Cleto

Tempo fa ho letto in un libro un pensiero di Guido Guidi che ho sentito molto mio: <<la fotografia è desiderio di conoscenza, non di capire quanto piuttosto di comprendere. Comprendere è una parola italiana che si usa poco, che vuol dire ‘far parte’ e per fare parte non puoi stare lì a guardare soltanto; fotografare è un modo per guardare di più e più intensamente, per insistere con lo sguardo>>.

Cleto, maggio 2018. È ancora fresca la temperatura, staremo qui per tre giorni, io e altri quattro fotografi siamo stati scelti per partecipare alla residenza artistica RISVEGLIO -PhotoCunti, organizzata da Fototopia e Cleto festival. Siamo qui da circa un ora, c’è odore ti terra bagnata e umido.

Lo sviluppo della consapevolezza può essere fondamentale per la comprensione del periodo storico che stiamo vivendo.  Cosa significa risveglio? E nei nostri borghi disabitati quanta importanza ha questa parola? Da queste necessità sono nate le mie cinque fotografie.

“I vostri due occhi fisici vi inducono erroneamente a pensare che questo mondo di dualità sia reale. Aprite il vostro occhio spirituale e vedete la vostra forma invisibile. Se, nel silenzio interiore, il vostro occhio spirituale è aperto, l’invisibile diviene visibile.” P. Yogananda

L’albero è la vita, e il suo perpetuo rinnovarsi, un elemento di connessione tra due regni: il cielo e la terra; rappresenta lo scambio e l’intima necessità di completamento, dall’altra, l’immagine di un percorso, inteso come processo di crescita e di risveglio . Il nostro sguardo è in grado di riflettere stati d’animo e sentimenti: avremo occhi per vedere Con questo lavoro ho voluto sintetizzare, e creare una connessione tra i mondi Minerali, vegetali e animali. In questi scatti ho cercato legami, confronti tra chi continua a prendersi cura della nostra terra.