“L'ambizione dell'uomo si protende verso l'alto dei cieli, ma l'acqua, che comprende l'ordine delle cose, scorre verso valle”
Proverbio cinese
Savuci è una residenza di 48 ore commissionata da Cosmos3. Due giorni per visitare e fotografare questo luogo, un borgo abbandonato in seguito all'alluvione del 1971.
Fuoco, aria, acqua, terra: elementi naturali da cui trae origine ogni sostanza di cui è composta la materia. L’uomo è stato strappato via dall’acqua, combatte ancora oggi per riprendersi questi spazi. La sua presenza si riduce a tracce. Attraversare il borgo è un’esperienza spirituale. Gli elementi riempiono le case abbandonate.
Valentina Procopio scopre le cause che hanno portato all’abbandono del borgo, e sceglie il simbolo dell’elemento acqueo per rappresentare le proprie sensazioni. Il pieno e il vuoto si alternano, l’essere umano sparisce ma la sua traccia è innegabile. La sua esplorazione si traduce in un’estetica concettuale di apparizione e sparizione, un gioco d’alternanza di pieni e di vuoti, di presenze e di assenze, un lavoro che ci riconnette coi nostri simboli alchemici per recuperare ricordi dimenticati. (U. R.)